"La vicenda drammatica della Tione è destinata ad aggravarsi, nella giornata di  lunedì 9 marzo è iniziato lo smontaggio della linea 3 da parte della società di leasing che ne detiene la proprietà, un ulteriore passaggio che riduce le possibilità di rilancio del sito e quindi la possibilità per i lavoratori di tornare al lavoro". Lo denunciano in una nota la Flai Cgil Umbria e la Cgil di Terni.

"Troppe volte abbiamo chiesto di fare presto, troppo lunghi i tempi burocratici previsti dalle norme, troppo alto il rischio per i lavoratori (che sono ancora in attesa di sapere se potranno avere accesso alla cassa integrazione straordinaria) e per il territorio orvietano di rimanere con un pugno di mosche in mano, per questo rinnoviamo l’appello agli organi della procedura e alle Istitizioni ad agire con tempestività se si vuole provare seriamente a salvare questa attività produttiva", conclude la nota.