L'Europa deve avere “il diritto di intervento sui bilanci nazionali”. Ne è convinta la cancelliera tedesca, Angela Merkel, che oggi è intervenuta al Bundestag, in vista dell'apertura dei lavori del vertice europeo dei capi di stato e di governo che si terrà oggi e domani a Bruxelles. “Abbiamo fatto buoni progressi nel rafforzamento della disciplina di bilancio con il fiscal pact ma siamo dell'opinione, e parlo a nome del governo tedsco, che dobbiamo fare un passo in avanti”, ha detto Merkel che ha accolto la proposta del ministro delle Finanze Wolfgang Schaeuble di creare un commissario unico per l'euro e di rafforzare il Parlamento europeo.

Inoltre, Merkel si è detta favorevole alla crezione di un fondo europeo che investa su specifici progetti degli stati membri, finanziato dalla tassa sulle transazioni finanziarie. Un nuovo fondo, “ricavato per esempio dalla tobin tax”, per investire in specifici progetti nei paesi membri. Potrebbe essere questo un nuovo strumento di solidarietà, ha detto la Merkel.

In ogni caso, al vertice di oggi e domani “non saranno prese decisioni concrete”
, ha confermato la cancelliera. Dunque, il vertice (per l'Italia ci sarà il premier Monti) non sarà altro che una sorta di 'brain storming' sulle nuove proposte, ancora allo stato embrionale, per il riassetto dell'Eurozona. Le proposte sono contenute nel rapporto interinale elaborato dal presidente del Consiglio europeo, Herman Van Rompuy, in collaborazione con i presidenti della Commissione, José Manuel Barroso, della Bce Mario Draghi e dell'Eurogruppo Jean-Claude Juncker, e gravitano attorno all'idea di un budget di Eurolandia, separato e complementare rispetto a quello dell'Ue a 27, con una corrispettiva 'capacità di bilancio' ('fiscal capacity') dei paesi dell'euro.

Da registrare l'attacco frontale portato alla cancelliera dal suo “sfidante ufficiale”, Peer Steinbrueck, candidato dell'Spd alle federali del 2013. Per Steinbrueck, che ha preso la parola subito dopo la cancelliera nel Bundestag, Merkel è colpevole di mobbing nei confronti di Atene: “E' stato un errore – ha detto il socialdemocratico - fare mobbing sulla Grecia con la sua coalizione di governo”, ha detto rivolgendosi a lei. “La Germania non e' mai stata così isolata in Europa come oggi”, ha detto.