Continua la situazione di estrema incertezza che sta caratterizzando ormai da alcuni mesi il lavoro di Lamma, il consorzio tra Regione Toscana e Cnr che, com'è noto al pubblico toscano (e non solo), fornisce il servizio di previsione meteorologica regionale e svolge attività di ricerca e servizi di monitoraggio e modellistica ambientale, con ricadute importanti sul territorio toscano.

Flc Cgil Toscana e Rsu, stamani in conferenza stampa alla Camera del lavoro di Firenze, hanno ricostruito tutta la vicenda. "24 lavoratori precari, ovvero quasi il 50% di tutto il personale, dall'inizio dell'anno si sono visti rinnovare il contratto di pochi mesi per volta, se non di uno solo, pur a fronte di una convenzione annuale fra il consorzio e il Cnr. Tutto questo, peraltro, è avvenuto in un quadro poco chiaro, in cui è stato soprattutto grazie all’azione del sindacato che si sono aperti piccoli spiragli, e i lavoratori hanno potuto ottenere delucidazioni su quanto andava accadendo", sostengono la Flc toscana e le Rsu. 

"Sintetizziamo in tre punti le principali domande rivolte al Cnr, in occasione dell'incontro avvenuto ieri a valle dell'assemblea dei soci: quali le motivazioni che hanno portato il Cnr a un rinnovo di soli 4 mesi, nonostante la Regione Toscana abbia fornito indicazioni dettagliate circa il piano di rientro richiesto dal socio romano del Consorzio? Quali le condizioni inderogabili attese dal Cnr, tali da consentire il rinnovo dei contratti fino alla scadenza del prossimo 31 dicembre? Quali le condizioni attese dal Cnr per garantire la continuità dei flussi finanziari previsti, al fine di assicurare un regolare funzionamento del Consorzio?", afferma ancora il sindacato.

"A tali quesiti, non è stata ancora data risposta, per cui permangono forti preoccupazioni circa il futuro del Consorzio. La difficoltà di operare da parte di tutti i lavoratori del Lamma (non solo precari) che comunque, nonostante la situazione, hanno continuato a portare avanti le attività tecnico-operative e di ricerca, a partire dai servizi indispensabili per la Protezione civile, è infatti evidente e non più sostenibile. Il Consorzio, infine, oltre ad essere attivo in molti settori essenziali per la tutela dell’ambiente e del territorio, nonché per la sicurezza dei cittadini, partecipa a diversi progetti europei ed internazionali, con partnership che vedono coinvolti università, aziende ed enti esteri", prosegue la Flc.  

"Tali coinvolgimenti rappresentano per la nostra Regione, ma anche per lo stesso ente di ricerca nazionale, un fiore all’occhiello, non solo per l’immagine fortemente positiva che propone, ma anche per l'economia stessa, sempre più basata sull’innovazione tecnologica e la sinergia fra amministrazioni territoriali, ricerca e imprese.
In tale contesto, è stata preventivamente informata dei fatti anche la prefettura di Firenze, vista la possibile interruzione di pubblico servizio che si andava configurando, in caso del mancato rinnovo dei precari. Il vice prefetto si è riservato di convocare le parti, qualora la situazione non dovesse evolvere in senso positivo. Pertanto, riteniamo che tale vicenda, ancora in fase di sviluppo, meriti una risposta adeguata che possa definitivamente fornire ai lavoratori sufficienti garanzie per lo svolgimento ottimale del proprio lavoro, e quindi del funzionamento del Consorzio stesso", sostiene ancora il sindacato.

"Affinché ciò sia possibile, riteniamo necessario che: i contratti in essere siano prorogati, almeno sino alla fine dell'anno; sia reso ordinario il finanziamento, da parte della regione, per la copertura di tutte le attività del Lamma, e per coprire in via stabile i costi di tutto il personale; sia necessario passare sia economicamente che lavorativamente nel Lamma da una logica di organizzazione di tipo progettuale a una logica di servizio stabile e strutturato. Accogliamo favorevolmente la proroga di quattro mesi dei contratti, ma non basta, perché ci sono le condizioni per prorogarli sino a fine anno. Continueremo a lavorare affinché Cnr e Regione continuino il confronto, finalizzato alla stabilizzazione dei fondi per stabilizzare i precari”, rileva Alessandro Rapezzi, segretario generale della Flc Toscana.