La fiction di Alberto Negrin dedicata a Giuseppe Di Vittorio non poteva avere titolo più appropriato di ‘Pane e libertà’ e cioè le due questioni attorno a cui ruota tutta la vita del segretario generale della Cgil nel dopoguerra e che fanno del sindacalista pugliese un politico capace di vedere oltre il proprio tempo. Era un uomo assai amato, Peppino: “Lo volevano bene pure le pietre”, per dirla con la famosa espressione di un bracciante che l’aveva conosciuto.

Rassegna Sindacale ha pubblicato tre fascicoli sulla vita del grande sindacalista pugliese, nel cinquantesimo anno dalla sua scomparsa.

Tra di essi c'è la riedizione del libro, ormai introvabile, che Felice Chilanti – grande firma di Paese Sera e dell’Ora di Palermo – dedicò nel 1953 al segretario generale della Cgil. Una storia della gioventù di Di Vittorio che ha ispirato la stessa fiction: vi ritroverete il Vocabolario, gli agrari Caradonna, i primi scioperi e lo scontro col fascismo.

Gli altri due volumi, dedicati alla memoria di Di Vittorio, e illustrati da un reportage fotografico di Mario Dondero, sono opera dello scrittore Angelo Ferracuti. Il primo, in particolare, raccoglie le testimonianze di persone legate alla vicenda umana e politica del leader della Cgil: dalla figlia Baldina, che ne offre uno straordinario ritratto a metà tra il pubblico e il privato, ad Ando Gilardi, fotografo del rotocalco confederale Lavoro negli anni 50, a Nella Marcellino, che lo incontrò esule in Francia e, successivamente, in Parlamento e nel sindacato; e ancora, Giovanni Pesce, che combatté con lui in Spagna, Alfredo Massucci, che fu il suo dattilografo, sino a coloro che a Ventotene ne ricordano la vita di confinato. Il secondo racconta di un viaggio in Puglia alla ricerca di ciò che resta di Di Vittorio nella memoria collettiva. Un viaggio nei luoghi – Cerignola, Minervino Murge, Bari, le campagne del Tavoliere oggi popolate dai braccianti extracomunitari – in cui egli, quasi cento anni fa, svolse il suo apprendistato politico-sindacale.

Ad arricchire la narrazione, si è detto, le foto di Mario Dondero; una suggestiva galleria di immagini che, da sola, costituisce un piccolo documentario sulla terra, le città, i testimoni della vita di Giuseppe Di Vittorio.

Il prezzo speciale dei tre fascicoli, non vendibili separatamente, è di 10 euro.

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