Sono state rese note le date del XVIII congresso della Cgil: si terrà dal 22 al 25 gennaio 2019 a Bari, presso la Fiera del Levante. Il sindacato, in quell'occasione, eleggerà anche il nuovo segretario generale, mentre in aprile e maggio ci saranno le assemblee nei luoghi di lavoro e da ottobre le assise di Camere del lavoro e categorie. “Sarà un congresso per parlare a voce alta al Paese – ha spiegato il segretario confederale Nino Baseotto –, vogliamo favorire il più possibile la partecipazione e la discussione a tutti i livelli”.

Sul fronte delle vertenze, invece, arrivano pessime notizie da Tim. L’azienda ha confermato ai sindacati 6.500 esuberi, affermando che in assenza di un accordo procederà unilateralmente alla cassa integrazione straordinaria. Cgil, Cisl e Uil si preparano quindi alla mobilitazione. 

Futuro incerto anche per Fca. Dopo la Carrozzeria di Mirafiori, i contratti di solidarietà verranno avviati pure alla Maserati di Grugliasco per 1.582 dipendenti su 1.683 totali. Intanto a Pomigliano scatta una nuova cassa integrazioneVolantinaggi e assemblee sono stati indetti dalla Fiom in tutti gli stabilimenti italiani.

La protesta dilaga ancora per la vertenza Italiaonline. Il 15 marzo c’è stato un sit-in a Milano in occasione del cda della società, che ha annunciato 400 allontanamenti, 241 trasferimenti forzati e la chiusura della sede di Torino. La prossima settimana sono previste assemblee nei luoghi di lavoro e un incontro a Roma tra governo, azienda, sindacati ed enti locali.

Poche appaiono le prospettive pure per Valtur. Dall’incontro tra sindacati e azienda al Mise non sono arrivate buone notizie. Per la Filcams “si vuole liquidare senza attenzione per il contesto produttivo, e non è stato presentato alcun piano di rilancio”. Si ferma poi Dada Register. Dopo il tavolo azienda-sindacati è stato proclamato lo sciopero e sono in arrivo nuove mobilitazioni. Infine, l’ondata di proteste in Amazon arriva anche in Spagna, dove le Comisiones Obreras hanno annunciato uno stop di due giorni, il 21 e il 22 marzo, nel grande stabilimento di San Fernando de Henares.

Buone notizie arrivano invece sul fronte dei contratti e degli accordi. È stato firmato il rinnovo per artigiani e pmi del settore legno e lapidei. Molte le novità, in particolare su flessibilità e mercato del lavoro. Siglati poi due importanti intese sui prepensionamenti. In Autogrill, 500 addetti potranno uscire anticipatamente e verranno assunti giovani con rapporti di lavoro stabili, mentre in Leonardo un protocollo tra azienda e sindacati prevede 1.100 prepensionamenti e altrettanti nuovi contratti.

La situazione del lavoro in Italia, però, resta critica. Fammoni (FdV) ha commentato i recenti dati Istat e Bankitalia, che certificano l’aumento per i contratti che non superano i sei mesi, mentre una famiglia su quattro rischia la povertà. In Liguria, in effetti, in un anno sono stati persi 6.469 posti di lavoro, mentre altri 3 mila sono andati perduti nelle Marche. Una crescita modesta per il lavoro si registra poi in Sicilia. Anche per questo la Cgil in Sardegna è riuscita a imporre un cambiamento di impostazione della manovra finanziaria regionale, che prevede investimenti in un Piano del lavoro pluriennale.

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