La contrazione annua della domanda del 2,4% e' "allarmante". Lo scrivono in una nota congiunta i presidenti di Federconsumatori e Adusbef, Rosario Trefiletti e Elio Lannutti, commentando le rilevazioni dell'indicatore dei consumi di Confcommercio. "Secondo le nostre stime aggiornate - sottolineano – la riduzione dei consumi nel biennio 2012-2013 rischia di raggiungere a fine anno il -8,1%, con una contrazione della spesa complessiva delle famiglie di circa 60 miliardi di euro".

Secondo Trefiletti e Lannutti, l'incremento dell'Iva determinera' un netto peggioramento della contrazione della domanda interna. In particolare, i cittadini "dovranno far fronte a ricadute (dirette ed indirette) sui prezzi e sulle tariffe di +207 euro annui (pari ad un incremento di circa +0,80% del tasso di inflazione)".

A peggiorare lo scenario, si aggiungono i dati diffusi ieri sul crollo del gettito Iva di 3,7 miliardi nei primi 8 mesi del 2013: "Si tratta - concludono i consumatori - della diretta conseguenza della forte spinta alla contrazione dei consumi gia' determinata dall'IVA al 21%. Per questo ribadiamo la necessita' e l'urgenza di un provvedimento teso a cancellare categoricamente il demenziale incremento IVA al 22%. Continueremo la nostra battaglia affinche' cio' avvenga il prima possibile".