"Dobbiamo capire se sarà possibile avviare la riduzione dell'Irap dal 2010", facendo "un'attenta ricognizione degli andamenti dei conti pubblici". E' quanto afferma il ministro dello Sviluppo Economico Claudio Scajola in un'intervista su il Riformista, nella quale assicura che "la riduzione dell'Irap, fino alla sua abolizione, è nel programma di governo ed è dunque un impegno per tutti noi".

La possibilità di intervenire
sarà condizionata secondo il ministro da "quanto renderà lo scudo fiscale" e dagli effetti della "riduzione dei tassi sulla spesa per interessi passivi dello Stato". "Poi - aggiunge il ministro - dovremo identificare quali spese pubbliche si possano tagliare'. La riduzione dell'Irap, propone il ministro, si potrebbe fare "attraverso la deducibilità del costo del lavoro e degli interessi passivi".
 
In ogni caso per Scajola, che vede di buon occhio la 'cabina di regia' costruita intorno a Tremonti, crede che sia necessario conciliare "l'indispensabile rigore con maggiori stimoli allo sviluppo, come incentivi alla ricerca e innovazione, all'aggregazione e alla capitalizzazione delle imprese minori". Il piano per il Sud, conclude, "sarà presentato da Berlusconi entro l'anno".