"I dati Inps, relativi al mese di novembre scorso, confermano l’inefficacia delle riforme del mercato del lavoro di questi anni e l'assoluta necessità che il lavoro, buono e stabile, torni al centro delle scelte economiche del Paese”. Lo afferma la segretaria nazionale della Cgil, Tania Scacchetti.
 
“Nel 2016 – aggiunge la dirigente sindacale – crescono le assunzioni a termine (pari al 74%) e calano i nuovi rapporti a tempo indeterminato. I voucher, pur in rallentamento di crescita nella fase finale dell'anno, sono cresciuti del 23,9% rispetto al 2015, e addirittura del 95% rispetto al 2014, superando i 133 milioni. Crollano drasticamente anche le trasformazioni in tempi indeterminati di contratti di apprendistato e a termine.
 
“Pertanto – sottolinea l'esponente Cgil –, è sempre più urgente che il Parlamento incardini la discussione sulla Carta dei diritti universali del lavoro, e sempre più forte la necessità di ridare dignità al mondo del lavoro, con i due referendum promossi dalla Cgil per l’abrogazione dei voucher e per la responsabilità solidale in materia di appalti”.
 
“Infine, il drammatico aumento dei licenziamenti disciplinari, cresciuti del 27% rispetto al 2015 e del 34% rispetto al 2014 – conclude la segretaria confederale – conferma la necessità di modificare, per via legislativo e contrattuale, norme, ingiuste e sbagliate che limitano la libertà dei lavoratori, violandone la dignità”.