Il Tribunale del lavoro di Bergamo ha condannato Ryanair a pagare un risarcimento di 50 mila euro, dichiarando discriminatorio il comportamento della compagnia che impedisce ai dipendenti di stabilire contatti con il sindacato, pena il licenziamento. È l’esito della causa promossa dalla Filt Cgil. A darne notizia è il coordinatore nazionale del trasporto aereo della categoria, Fabrizio Cuscito.

L’azione legale era partita lo scorso 13 ottobre. Il ricorso contro Ryanair si basa sulla disciplina italiana attuativa della normativa europea per la parità di trattamento in materia di occupazione e di condizioni di lavoro. “Lo scopo – spiegava in quella occasione il sindacato – è quello di ottenere l'accertamento del comportamento discriminatorio di carattere collettivo operato dalla compagnia nei confronti dei dipendenti”.

“Un’altra importante vittoria della nostra organizzazione nella battaglia per il riconoscimento dei diritti dei lavoratori – commenta la Filt Cgil –. Il giudice del lavoro ha dichiarato il carattere discriminatorio del comportamento tenuto da Ryanair in relazione alla cosiddetta 'clausola di estinzione' che prevedeva la cessazione del rapporto di lavoro degli assistenti di volo nel caso in cui il lavoratore effettuasse interruzioni di lavoro (work stoppages) o intraprendesse qualunque altra azione di natura sindacale, impedendo di fatto ai dipendenti di stabilire contatti con il sindacato”.

Non è la prima volta che Ryanair viene condannata. Risale infatti a poco più di un mese fa un’altra sentenza – questa volta del Tribunale di Busto Arsizio, quindi per l’aeroporto di Malpensa – nella quale è stata dichiarata l’antisindacalità della condotta della compagnia irlandese per non aver accolto la richiesta di incontro dei sindacati e per aver rifiutato di fornire tutte le informazioni stabilite dalla legge italiana per le imprese che operano sul territorio nazionale.

Arriva anche il commento della Cgil nazionale: “Siamo profondamente soddisfatti per la sentenza del Tribunale di Bergamo che, su ricorso della Filt Cgil, ha condannato il comportamento discriminatorio posto in atto da Ryanair in relazione alla cosiddetta 'clausola di estinzione'. Si tratta di una sentenza innovativa ed esemplare destinata a essere un punto di riferimento nella battaglia che conduciamo per i diritti dei lavoratori della compagnia irlandese”.