Questa è la settimana delle giornate del Lavoro della Cgil in programma a Lecce dal 13 al 16 settembre. “Democrazia è” è il titolo dell’edizione 2018, la quinta, che per il terzo anno consecutivo si svolgerà a Lecce. Quattro giorni di dibattiti con al centro i temi del lavoro, dei diritti e delle grandi trasformazioni sociali ed economiche del Paese. La Cgil si confronta con esponenti della politica, del mondo delle imprese, della cultura, su idee, opinioni, proposte, per dare risposte al Paese sulle principali emergenze.  Le Giornate di Lecce si concluderanno domenica 16 settembre con l’intervista di Marco Damilano, direttore de L’Espresso, al segretario generale della Cgil, Susanna Camusso. Come ogni anno, gli incontri e i dibattiti in programma si alterneranno a momenti di cultura, musica, spettacolo e intrattenimento. Previsti anche concerti, mostre e proiezioni di film.

Grazie alla mobilitazione messa in campo in tutto il mese di agosto da parte dei lavoratori della Tagina di Gualdo Tadino insieme alle organizzazioni sindacali, è arrivata la convocazione al ministero del Lavoro per oggi, 10 settembre. Da questo incontro i sindacati si aspettano risposte certe e immediate rispetto alle strumentazioni da mettere in campo per porre fine alla totale mancanza di copertura retributiva e contributiva per i circa 150 lavoratori dell’azienda.

Sciopero sempre oggi, 10 settembre, ad Air Italy contro lo spostamento a Malpensa di 51 lavoratori dal centro operativo di controllo della compagnia aerea di Olbia (Sassari). Lo stop è stato  indetto dai sindacati di categoria di Cgil, Cisl e Uil, che denunciano la "delocalizzazione" e i "licenziamenti mascherati da trasferimenti", e sarà di quattro ore. I lavoratori verranno trasferiti a Malpensa per un lavoro che può continuare a essere svolto a Olbia, secondo i sindacati. Oggi si terrà presso il comune anche un consiglio comunale "aperto" a lavoratori e cittadini sul tema. I sindacati attendono ancora la convocazione da parte dei ministeri del Lavoro e delle Infrastrutture.

Un’odissea senza fine. È quella che stanno vivendo anche i 16 mila addetti degli appalti pulizie, ausiliariato e ripristino del decoro nelle scuole, da giugno scorso in attesa di una convocazione del tavolo politico composto dai ministeri dell’Istruzione e del Lavoro. Dopo la proclamazione dello stato di agitazione, i sindacati del settore (Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltrasporti) hanno organizzato una manifestazione nazionale davanti alla sede del Miur per domani, 11 settembre, “per sollecitare il tavolo di confronto con i ministeri coinvolti e trovare una soluzione per la continuità lavorativa”.

Al via, in questi giorni, anche la terza edizione della settimana dell'integrazione, organizzata da Cgil Parma, Coordinamento migranti Cgil Parma, Coordinamento donne Cgil Parma, con la collaborazione di Gruppo umana solidarietà (Gus), Scandeberg e Ciac onlus e con il patrocinio del comune di Parma. Il programma degli eventi, che si snoderanno in città tra l'11 e il 15 settembre, è stato presentato in una conferenza stampa venerdì 7 settembre.

Referendum poi, dall’11 al 13 settembre tra tutti i piloti Ryanair per esprimersi sulla validità o meno dell’accordo, firmato nei giorni scorsi, con l’associazione professionale Anpac. La consultazione è aperta ai piloti basati in Italia, sia alle dipendenze di Ryanair, sia agli assunti dalle agenzie di lavoro interinale con contratti di lavoro a tempo determinato. Con il referendum si vuole quindi dare alla totalità dei lavoratori l’opportunità di esprimere la propria opinione sull’accordo sindacale dei piloti.

"Lo spostamento dell'incontro sulla vertenza Ama dalla scorsa settimana all'11 settembre è un fatto grave”, per i sindacati. Lo sciopero del 14 è quindi confermato. Il 12 nelle zone e il 13 negli impianti e le autorimesse, i sindacati effettueranno assemblee su tutti i turni per informare i lavoratori sui rischi cui è esposta l'azienda. La decisione di Fp Cgil, Fit Cisl e Fiadel di Roma e Lazio è stata determinata dal mancato incontro che avrebbe dovuto mettere la parola fine alla vertenza o portare allo sciopero, confermando la mobilitazione. "L'11 proveremo comunque a capire dall'assessore al Bilancio Gianni Lemmetti, anche se con un'intollerabile ritardo, perché non siano state ancora modificate le delibere oggetto dello sciopero su cui la sindaca Raggi aveva garantito personalmente, e come mai non sia stato approvato il bilancio aziendale, con i conseguenti pericoli per la tenuta economica di Ama e il rischio sul pagamento degli stipendi", spiegano i sindacati:

A Roma domani, 11 settembre, presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, alle ore 12 è in programma anche il Tavolo tecnico sui riders. Per la Cgil parteciperà la segretaria confederale Tania Scacchetti. A giugno il governo aveva annunciato un decreto legge, poi c’è stato il cambio di linea del governo che ha dato il via al tavolo tra aziende, associazioni dei lavoratori e sindacati.

A Cattolica (RN), sempre l’11 settembre, presso il Teatro della Regina, alle ore 10, nell’ambito della Festa dello Spi Cgil Emilia Romagna e Lombardia, ci sarà un incontro dal titolo ‘1938-2018 Leggi Razziali e nuovi razzismi’, a cui partecipa il segretario confederale della Cgil Vincenzo Colla.

Si svolge mercoledì 12 settembre a Trento lo sciopero dei dipendenti della Dedagroup Dexit, che si è aggiudicata a febbraio l'appalto per l'erogazione di servizi di desktop outsourcing. A motivare la protesta, indetta da Fiom Cgil e Fim Cisl, la decisione aziendale di disdettare l'integrativo. I sindacati denunciano che ciò porterà “a una perdita stimata di circa 5.600 euro lordi l'anno per ciascun dipendente, per un totale di poco più di una quarantina di lavoratori”. L'azienda ha motivato la decisione con l'armonizzazione dei trattamenti economici e normativi di tutti i dipendenti del gruppo e con la ridotta marginalità del nuovo contratto di appalto. Per i sindacati, invece, la decisione dipende dalla scelta di aver fatto un'offerta economica inferiore dei 30,5 per cento sulla base di gara.

Sempre il 12 settembre, a Torino, presso i Murazzi del Po, alle ore 12, è in programma il “Festival Proxima 2018 – Nuovi diritti per nuovi lavori”. All’incontro partecipa il segretario generale della Cgil Susanna Camusso.

Brutte notizie, infine, per i dipendenti dello stabilimento Maserati di Grugliasco. Dal 6 settembre fino al 14 settembre la fabbrica ha fermato del tutto la sua attività. Il fermo produttivo riguarda tutti i circa 2.700 dipendenti dello stabilimento che fa parte del gruppo Fiat Chrysler. I sindacati si sono detti molto preoccupati per questo stop che arriva dopo 3 settimane di ferie ad agosto e che deriva da un calo della domanda per i veicoli prodotti nello stabilimento che non promette nulla di buono nemmeno per il futuro prossimo.