Si avviano alla conclusione le assemblee delle Camere del lavoro, e iniziano quelle delle strutture regionali, nella marcia di avvicinamento al XVIII Congresso della Cgil, che si svolgerà a Bari (presso la Fiera del Levante) dal 22 al 25 gennaio 2019. Tra le molte assise di questa settimana, ne ricordiamo alcune. Il programma di oggi prevede oltre a quella della Cgil Sardegna, anche l’assemblea generale ad Ancona della Cgil Marche e a Brindisi della Cgil Puglia. Completano gli incontri odierni altre cinque assise delle Camere del lavoro di Benevento, Verona, Alessandria, Trieste e Roma Centro Ovest Litoranea. Poi domani, 8 maggio, c'è l'assemblea generale della Cgil Rieti, Roma Est e Valle dell’Aniene (appuntamento a Roma). Il 9 è il turno del Trentino (appuntamento a Trento), della Cgil Napoli. Il 10 maggio assemblee generali della Cgil Roma e Lazio a Roma, e della Cgil Sicilia a Palermo, a cui partecipa il segretario generale Susanna Camusso. L'11 maggio sono invece in programma le assemblee generali della Cgil Basilicata e Valle d'Aosta.

A due anni dall’acquisizione di Alstom Power i tagli decisi da General Electric (12mila posti di lavoro a rischio nel mondo, 5.500 in Europa) tengono in apprensione i sindacati. Anche in Italia, dove al momento la multinazionale Usa non ha in programma di rivedere la sua presenza, ma il livello di allerta è alto. La ristrutturazione decisa da Ge potrebbe farsi sentire sullo stabilimento di Sesto San Giovanni mettendo a rischio 70 posti di lavoro. Oggi, 7 maggio, a Toronto, in Canada, è prevista un'assemblea della rete mondiale dei sindacati del gruppo General Electric per affrontare la questione.

Sciopero con sit-in di protesta domani, 8 maggio (ore 10.30), di fronte la Torre di Controllo dell’Aeroporto Fontanarossa di Catania, in occasione della mobilitazione nazionale del settore handling proclamata per quella data da Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl. Lo sciopero di 8 ore, dalle 10 alle 18, riguarda a livello nazionale, tutto il personale delle società di handling aeroportuale e si collega anche a quello turnista di Enav che avrà la stessa durata. Aderiranno i dipendenti iscritti ai sindacati Filt, Uilt e Unica. Il personale normalista Enav, invece, incrocerà le braccia per 24 ore. I motivi dello sciopero riguardano "la mancata prosecuzione dei tavoli propedeutici al rinnovo del contratto collettivo nazionale scaduto - ricordano i sindacati - il 31 dicembre 2016". Sempre l'8 maggio si segnalano poi lo sciopero del personale Toscana Aeroporti presso gli scali di Pisa e Firenze dalle 10 alle 18, e quello dei lavoratori della società Sea di Milano dalle 10 alle 14, oltre che la mobilitazione del personale Aerdorica presso l'aeroporto di Ancona per 4 ore, dalle 10 alle 14.

Ancora a Catania, Filt Cgil, Fit Cisl e Uil Trasporti hanno sospeso il sit in di protesta e le 72 ore di sciopero fissate per giovedì scorso al Porto di Catania, per manifestare contro l'autoproduzione degli armatori. Sulla vertenza c'è un nuovo appuntamento domani, 8 maggio. I sindacati chiedono di scongiurare l’utilizzo da parte degli armatori dell’autoproduzione, ossia la liberalizzazione delle autorizzazioni del lavoro nelle operazioni marittime e portuali, che prevede dunque l'autoproduzione di tutti i servizi.

Restando in Sicilia, per i 40 anni dall'omicidio di Peppino Impastato, la Cgil e Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato, all'interno delle iniziative in programma fino al 9 maggio, organizzano un dibattito sul lavoro, i diritti e le nuove povertà con la partecipazione del segretario nazionale Susanna Camusso. “I diritti negati: il lavoro che non c'è dopo il Jobs Act” è il tema dell'incontro che si terrà martedì 8 maggio alle ore 10 presso l'aula civica del Comune di Cinisi. Intervengono, tra gli altri, Umberto Santino, presidente del centro siciliano di documentazione Peppino Impastato, Enzo Campo, segretario generale Cgil Palermo, Andrea Lassandari, ordinario di Diritto del lavoro all'Università di Bologna. Poi ci sarà una marcia per la legalità, sempre a Cinisi.

Lo stabilimento Fca di Pratola Serra, in provincia di Avellino, è a rischio, parte quindi una raccolta di firme della Fiom. Martedì 8 e giovedì 10 maggio l'iniziativa si terrà davanti allo stabilimento per chiedere alle istituzioni locali e regionali e alla direzione chiarezza sul futuro della Fca. Le decisioni aziendali ridurranno la produzione annua di circa 8 giorni, che verranno sicuramente coperti con ammortizzatori sociali a danno dei lavoratori. La Fiom chiede di aprire immediatamente un confronto con Fca, Governo e Regione: “Non possiamo e non vogliamo attenerci agli slogan di Marchionne che diceva a tutti di salvaguardare i livelli occupazionali in Italia mentre si è costretti a registrare che siamo al decimo anno di cassa integrazione, avendo perso qui ad Avellino oltre 350 posti di lavoro”.

Dopo il consiglio di fabbrica della scorsa settimana, e il no di Fim, Fiom e Uilm a Mittal, c'è stato venerdì scorso l'incontro in Regione Puglia sull'Ilva. Questa settimana il 9 maggio, partono invece le assemblee. Il disaccordo dei sindacati riguarda sia l'inquadramento economico-contrattuale dei lavoratori, ritenuto “penalizzante rispetto a quello attuale”, sia il numero di coloro che saranno assunti dalla nuova società: 8.500, mentre invece tutto il personale Ilva è pari a quasi 14 mila unità. Quindi c'è il rischio di 5.500 esuberi. Unica possibilità per non arrivare allo sciopero generale, sarebbe un passo avanti di Arcelor Mittal. I segretari generali dei sindacati dei metalmeccanici, Fim, Fiom e Uilm hanno comunque confermato che "le trattative del Gruppo sono nazionali e, pertanto, andranno riprese in sede ministeriale".

Un lavoratore è stato licenziato perché faceva il suo mestiere di sindacalista, attento alla sicurezza in azienda. È questo il motivo dello sciopero del 9 maggio alla Sacal di Carisio (Vercelli) indetto dalla Cgil Vercelli Valsesia. Alex Villarboito, sindacalista Fiom Cgil e responsabile della sicurezza aziendale infatti, mercoledì 2 maggio è stato allontanato dall’azienda. Per protestare contro questo licenziamento è stata annunciato un primo sciopero, mercoledì  davanti ai cancelli dell’Azienda, a partire dalle ore 7 del mattino, fino a fine turno.

Sciopero generale della Cgil di Modena, giovedì 10 maggio. Lo stop sarà di otto ore (o per l’intero turno di lavoro) ed esteso ai lavoratori di tutti i settori, pubblico e privato. Con questa protesta, spiega la Camera del lavoro, si intende "dare continuità alla mobilitazione Cgil del 2 dicembre scorso e rivendicare diversi temi: riforma delle pensioni, ammortizzatori sociali, contrasto alla precarietà, rivendicazione del lavoro per i giovani, lotta a illegalità e appalti irregolari, contrasto alle crisi e chiusure di aziende sul territorio". E’ prevista una manifestazione in città, con corteo in partenza alle ore 9.30.

Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti hanno invece proclamato uno sciopero di 24 ore, sempre per il prossimo 10 maggio dei lavoratori Tpl a Roma. A fermarsi saranno le 103 linee di periferie, vale a dire poco meno del 25% del servizio pubblico romano. Sarà l'ennesimo stop in un'azienda i cui lavoratori sono ormai allo stremo, con stipendi arretrati o in grave ritardo.

Venerdì 11 maggio, è sciopero nazionale di 24 ore dei lavoratori dei porti e marittimi. A proclamare la protesta sono unitariamente Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti per “i molti casi di autoproduzione nelle operazioni portuali, a dispetto di quanto previsto in merito dalla legge 84/94 sui porti, con conseguenti ricadute sul tema della sicurezza. Inoltre per  l’incertezza nell’attuazione degli organismi di rappresentanza previsti dalle legge di riforma portuale e che hanno un importante  ruolo consultivo in merito ad autorizzazioni e concessioni. Nonostante tutte le incertezze nella gestione delle novità,  contenute nella riforma recentemente approvata - sottolinea la Filt Cgil - per noi resta un punto qualificante per lo sviluppo economico ed occupazionale per i porti e lo shipping nazionale”.

Sabato 12 maggio, a Roma, al Campidoglio alle ore 9.30 è prevista l'iniziativa dal ttolo 'Diritti, Libertà, Servizi. Verso una conferenza nazionale per la salute mentale' a cui partecipa la segretaria confederale della Cgil Rossana Dettori

Domenica 13 maggio, a Berlino, c'è il Congresso della Confederazione dei Sindacati Tedeschi DGB a cui partecipa il segretario generale della Cgil Susanna Camusso.