L’economia italiana subirà una contrazione dello 0,2 per cento quest'anno e dello 0,6 nel 2009. A dirlo è il Fondo monetario internazionale, che taglia le stime di crescita del nostro paese (erano rispettivamente -0,1 e -0,2 per cento) per l’aggravarsi della crisi economica globale. Ma il nostro paese, dice il Fmi in un aggiornamento straordinario del World Economic Outlook, nel complesso sembra trovarsi in una posizione migliore rispetto ai partner europei: il taglio delle stime 2009 per l’Italia è stato pari allo 0,4 per cento, a fronte della riduzione dello 0,8 per la Germania, dello 0,6 per la Francia e dell'1,2 per il Regno Unito. Ha precisato il numero due del dipartimento economico del Fmi, Jorge Decressin: “Il sistema bancario italiano è stato meno colpito dalla crisi globale e il settore immobiliare non ha avuto in passato gli eccessi che si sono visti in altri paesi, ma d'altra parte in Italia c’è un basso potenziale di crescita e problemi strutturali, fra i quali la bassa crescita della popolazione”.