Il 15 aprile parteciperanno allo sciopero dei dipendenti del turismo, Vogliamo il Contratto, anche le lavoratrici ed i lavoratori dei fast food, aderendo alla protesta mondiale #FightFor15. Anche quest’anno, contemporaneamente in diversi paesi del mondo, i dipendenti dei fast food incroceranno le braccia contro le pessime condizioni di lavoro e i \salari. Presidi, iniziative, manifestazioni, #FightFor15 è lo slogan scelto per denunciare i salari poveri, e avviare una battaglia per arrivare a 15 dollari l’ora, negli Stati Uniti, ma anche in altri Paesi, perché le attuali condizioni non permettono un reale sostentamento economico.

“In Italia il compenso economico orario per i lavoratori dei fast food è intorno agli 8 euro l’ora” spiega Cristian Sesena segretario nazionale del Turismo, “ e se ad esso si aggiunge la mancanza di un contratto nazionale di riferimento, le condizioni di lavoro sono ancora più critiche e precarie, e i lavoratori sono sempre più spesso in balia delle decisioni dei datori di lavoro.”

Giovani, migranti, soprattutto donne, nel nostro paese sono decine di migliaia i lavoratori dei fast food, non più solo studenti alla ricerca di un primo impiego part time per pagarsi gli studi, ma con la crisi economica, sono aumentati i lavoratori espulsi da altri settori che cercano una nuova opportunità.

La Filcams Cgil da già due anni ha avviato una campagna di comunicazione e informazione rivolta alle lavoratrici e ai lavoratori dei fast food con il blog www.fastgeneration.it spazio dedicato per la condivisione delle esperienze e delle diverse realtà. Gioele, MariaGrazia, Graziella, Khaled, storie di vita vera, domande, riflessioni, voglia di migliorare le proprie condizioni di lavoro.

“Saremo in piazza il 15 aprile, a Milano, Roma e Taormina, per protestare contro questi continui attacchi al mondo del lavoro” prosegue Sesena, “il turismo è un settore che coinvolge circa un milione di lavoratori, bar, ristoranti, assistenti bagnanti, cameriere d’albergo, receptionist o lavoratori fast food, una forza e una professionalità non valorizzata, ma troppo spesso sfruttata per le necessità datoriali”.

Il movimento fastgeneration ha organizzato un flash mob per il lancio dello sciopero del turismo del 15 aprile prossimo, un segnale importante per tutti, insieme si può, #InsiemePerilContratto