“Ma Hollande fa il contrario”. Così L’Unità titola l’intervento di Guglielmo Epifani che ricorda come, proprio mentre Monti attacca la concertazione e le parti sociali, in Francia si stia tenendo la due giorni degli Stati generali sulle politiche del lavoro. “Chi dunque, tra Monti e Hollande, compie la scelta giusta e chi quella sbagliata? E perché la Francia rilancia con forza il dialogo sociale e addirittura la concertazione per aumentare la coesione sociale e politica nel corso di una crisi così insidiosa mentre il governo italiano fa e teorizza il suo contrario?”

Non c’è solo questa anomalia che colpisce e stupisce, aggiunge Epifani che si pone poi altre domande fino a quella “chiave”. “Se poi ci si volesse riferire al rischio vero, cioè al fatto che un consociativismo deteriore può a volte fare valere una logica corporativa rispetto all’interesse generale, perché confondere i piani e chiamare a risponderne un metodo che, quando è gestito correttamente e senza confusione di ruoli, non ha alternative migliori nell’esperienza democratica europea?”