Il decreto crescita predisposto dal Governo, "a doppia mano" tra il ministero dell'Economia e dello Sviluppo economico, "non presenta le misure necessarie a dare veramente una spinta all'economia. Piuttosto contiene misure in continuità con quelle fatte dai governi precedenti". Lo ha affermato la segretaria confederale della Cgil, Gianna Fracassi, al termine dell'incontro al Mise, lo riporta l'agenzia Agi.

Quello odierno è stato soltanto un "tavolo informativo", ha detto Fracassi, nel corso del quale ai sindacati è stata presentata "una sintesi su cui non si può intervenire". "Grosse novità non ce ne sono a parte la banca pubblica dell'investimento - ha aggiunto la segretaria Cgil - che però non abbiamo capito se sarà contenuta nel decreto oppure no. Oggi ci hanno detto solo il titolo".

Fracassi riferisce anche che il governo ha parlato di 500 milioni che provengono dal fondo sviluppo e coesione e di altre risorse che "dovranno essere trovate". Secondo la Cgil le misure indicate "non riescono a dare risposte alle grandi necessità del Paese". Per questo i sindacati hanno chiesto di "aprire da qui alle prossime settimane un confronto serio e approfondito sui temi dello sviluppo". Tra i punti critici, la mancanza di misure per il Sud, di politiche industriali, di individuazione di filiere strategiche: "Ci hanno risposto - ha concluso - che ci saranno altri tavoli".