Sciopero lampo per le lavoratrici di Gpi addette al call center del centro unico prenotazioni dell'Azienda sanitaria che, riunite in assemblea nella mattinata di oggi martedì 21 ottobre nella sede di via Ragazzi del '99 a Trento, hanno deciso di proclamare l'astensione dal lavoro per l'intera giornata per protestare contro la volontà dell'azienda, comunicata in una lettera, di disdettare unilateralmente il contratto collettivo aziendale a partire dal 1° gennaio 2015.
Insieme ai sindacalisti della Fiom Cgil del Trentino, le lavoratrici presenti in azienda per il turno di lavoro - in totale le addette al call center del Cup sono circa 60 - hanno dato vita ad un presidio fuori dall'azienda.
Dopo un breve ma serrato confronto, i vertici di Gpi hanno comunicato ufficialmente alle rappresentanze sindacali la sospensione della decisione e la volontà di aprire un confronto con le lavoratrici sull'assetto contrattuale dell'azienda. A questo proposito è già stato fissato il primo incontro che si terrà martedì prossimo a Trento.
«La mobilitazione delle lavoratrici del Cup - spiegano Michele Guarda e Aura Caraba della Fiom Cgil del Trentino - ha scongiurato una disdetta contrattuale che riteniamo del tutto ingiustificata. Con l'azienda abbiamo sempre dialogato per trovare le migliori soluzioni ad ogni problema. In questo senso abolire la contrattazione aziendale con un tratto di penna in maniera del tutto unilaterale, avrebbe significato buttato a mare anni di buone relazioni industriali».
Ora quindi si apre la fase del confronto durante il quale le lavoratrici ed i lavoratori di Gpi manterranno lo stato di agitazione per supportare la delegazione sindacale nelle trattative con l'azienda.
Cup Trentino: lavoratori call center in stato di agitazione
21 ottobre 2014 • 00:00