"Vogliamo che l’Umbria torni ad essere un luogo più bello dove vivere”. In questa frase c’è il succo del messaggio che il segretario della Cgil dell’Umbria, Vincenzo Sgalla, ha voluto lanciare nella sua relazione al XIII congresso regionale della Cgil Umbria, che si è aperto stamattina (13 novembre) a Perugia, in una sala dei Notari gremita dai 270 delegati arrivati dai posti di lavoro di tutta la regione.

“Vogliamo che si torni a guardare all'Umbria come ad un territorio solidale, virtuoso, capace di grandi slanci al di là delle sue dimensioni ridotte – ha detto il dirigente sindacale –. Le difficoltà economiche ci sono state e ci sono, abbiamo perso molto terreno (dal 2008 al 2016, meno 16 punti di Pil, solo il Molise ha fatto peggio), lo spopolamento è un fenomeno preoccupante e in questi anni abbiamo vissuto decine di vertenze, cercando di difendere il più possibile l’occupazione e le produzioni. Ma ora diciamo che serve una fase diversa, perché le potenzialità e anche le risorse per invertire la rotta esistono”.

Quello che manca, ad oggi, secondo il leader sindacale, è "un progetto complessivo che tenga insieme il nostro importante tessuto manifatturiero con le immense ricchezze ambientali delle nostre città e delle nostre aree interne". Il welfare, da sempre patrimonio prezioso del modello umbro, va considerato come "un possibile motore di sviluppo e non più come un costo da tagliare". L’obiettivo fondamentale, dunque, secondo Sgalla, deve essere quello di "ridurre drasticamente le disuguaglianze che sono andate crescendo negli ultimi decenni in maniera inaccettabile".

E allora, la Cgil, forte di un percorso di partecipazione che ha coinvolto negli ultimi mesi decine di migliaia di lavoratrici e lavoratori, pensionate e pensionati umbri, rilancia la sua sfida: “Siamo pronti a metterci in gioco per costruire, insieme a Cisl e Uil, insieme alle istituzioni e alle forze imprenditoriali, un futuro nel quale l’Umbria torni ad essere un luogo dove le persone vogliono vivere e vivere bene”, ha concluso il sindacalista.

Il programma

Dopo la relazione del segretario generale, il XIII congresso della Cgil Umbria è proseguito con gli interventi di Elena Battaglini (Fondazione Giuseppe Di Vittorio) e Marco Tognetti (direttore di Lama, società di consulenza che progetta e realizza soluzioni per affrontare il cambiamento). Poi gli interventi di Cisl e Ui,l con i segretari regionali Ulderico Sbarra e Claudio Bendini, e il saluto istituzionale della presidente della Regione, Catiuscia Marini.

I lavori dell’assemblea congressuale proseguiranno presso il centro convegni dell’hotel Giò di Perugia fino al tardo pomeriggio di mercoledì 14 novembre, quando sono previste la conclusioni di Giuseppe Massafra, segretario confederale Cgil, e poi le operazioni di voto per l’elezione degli organismi dirigenti e del segretario generale.

Con il congresso regionale della Cgil Umbria, si conclude il lungo percorso affrontato dal sindacato negli ultimi sette mesi, con 929 assemblee e 23 congressi di categoria e provinciali svolti in tutta la regione, con 33.403 iscritti coinvolti nelle operazioni di voto, che hanno visto una nettissima affermazione del documento congressuale “Il lavoro è”.