E' la Sicilia la regione con il peggior saldo tra aperture e chiusure di imprese del commercio al dettaglio in sede fissa nel 2013, con la sparizione di 2.297 attività tra gennaio e dicembre. Al secondo posto si classifica invece la Campania (saldo di  -2.099 imprese), seguita dal Lazio (-1.863). Lo rende noto l'Osservatorio Confesercenti.

Se l'emorragia di imprese del commercio al dettaglio in sede fissa sembra essersi concentrata più sulle regioni meridionali, nell'alloggio e somministrazione la situazione è inversa. A registrare il saldo peggiore è infatti la Lombardia (-752 imprese), seguita da Emilia Romagna (-728) e Piemonte (-712).