“La proposta della ministra Giannini per porre fine alla lotteria dei test per le facoltà di medicina è di buonsenso. Da anni denunciamo l'inappropriatezza di questo tipo di selezione, che non vuol dire pensare di permettere a tutti di diventare medico: dare un'opportunità per poi selezionare i più meritevoli è la logica giusta da seguire. Vada avanti”. Con queste parole Massimo Cozza, Segretario Nazionale della Fp-Cgil Medici, commenta la proposta della Ministra dell'Istruzione in merito all'abolizione del numero chiuso.

“Il vero nodo da sciogliere resta quello delle scuole di specializzazione. Bisogna garantire che, una volta laureati, i giovani medici possano accedere al livello successivo. Oggi, dei quasi 12.000 potenziali concorrenti, meno di un terzo si vede riconosciuta questa possibilità. Bisogna investire risorse per attivare più posti – conclude Cozza – e per mettere fine a un percorso a ostacoli che nulla ha a che fare con la buona formazione”.