È stato siglato mercoledì 30 maggio a Bergamo da Cgil, Cisl e Uil di Bergamo con Confindustria, il protocollo dedicato a flessibilità e investimenti. "Un’intesa - spiegano Gianni Peracchi, segretario generale della Cgil provinciale, e Orazio Amboni, responsabile del dipartimento Mercato del lavoro della Cgil Bergamo - che punta a favorire confronti sindacali sul tema degli investimenti in nuove tecnologie, con una gestione degli orari di lavoro con modalità funzionali ad ottimizzare le rese produttive e utili alla tutela occupazionale".

"L’obiettivo - proseguono Peracchi e Amboni - è quello del miglioramento della produttività attraverso gli investimenti in tecnologia (industria 4.0) e in formazione. L’accordo si presenta sotto forma di linee guida condivise ed è pertanto uno strumento flessibile, da declinare caso per caso nel rispetto dei Contratti collettivi nazionali di lavoro e degli accordi aziendali già in essere, con l’obiettivo di accrescere la produttività aziendale preservando la qualità dei rapporti di lavoro". 

Si tratta, quindi, secondo la Cgil, di "un modello orientato alla crescita attraverso innovazione e qualità e valorizzando la contrattazione aziendale". L’accordo è limitato agli aspetti aziendali della produttività e si affianca alle proposte di incremento della produttività e competitività territoriali, in fase di ormai avanzata definizione tra le parti sociali e istituzionali nel Tavolo Ocse. Idee concrete verranno analizzate durante un incontro, previsto per giugno, tra funzionari e operatori sindacali e rappresentanti delle aziende: in quell’occasione la teoria cercherà di trasformarsi in azioni e indirizzi pratici.