È il primo sciopero aziendale dopo la lunga e dura vertenza di fine 2014, quella delle manganellate in piazza a Roma, per intenderci. Mercoledì 8 febbraio per il turno di notte e giovedì 9 febbraio in tutti gli altri turni si fermeranno infatti i lavoratori del reparto Pix1 delle acciaierie ternane: due ore di fermata con assemblee all'interno del sito industriale. 

"Le Rsu in queste ultime settimane hanno avviato con l’azienda il percorso di confronto precedentemente concordato in merito alla organizzazione del lavoro di tutto lo stabilimento iniziando proprio da Pix 1 - si legge in una nota delle Rsu - Le posizioni Aziendali per quanto ci riguarda non garantiscono il raggiungimento ottimale degli obiettivi insieme prefissati e non rispettano la completa esigibilità da parte dei Lavoratori di tutti gli istituti contrattuali e di legge a loro spettanti".

La Rsu aveva avanzato più volte richieste di incremento del personale, richieste "motivate e non strumentali", specifica la rappresentanza sindacale interna, ma queste "non hanno trovato alcuna disponibilità di accoglimento da parte dell’azienda". 

"Le scorrette relazioni sindacali ed industriali dimostrate in questo incontro da parte della direzione aziendale sono arrivate al punto di disdettare unilateralmente uno degli accordi principali di questa area - continua la Rsu - L’impostazione Aziendale emersa in tale incontro va in controtendenza con quanto giornalmente l’Azienda pubblicizza. Non si può parlare da una parte di condivisione e dall’altra non prendere in considerazione serie proposte sindacali".

Di qui la decisione della Rsu di avviare un percorso di contrasto e di mobilitazione, proclamando da subito un primo sciopero di 2 ore con assemblea per ogni turno di lavoro per il reparto PIX 1. Si parte alle 22 di mercoledì 8 febbraio.