Continuano gli scioperi nelle aziende torinesi contro le misure che il governo Monti vorrebbe adottare sul mercato del lavoro. Dopo quelli di ieri, oggi ci sono state fermate nelle aziende meccaniche, della gomma plastica, della chimica, dei tessili e del commercio. Altri scioperi sono previsti domani e venerdì.

Nel settore del commercio lo sciopero indetto oggi all’Ikea ha avuto il 95% di adesione nel reparto logistica, 40% nei reparti vendita e ristorante. Alla Comdata di Scarmagno i lavoratori hanno scioperato un’ora a fine turno; 4 ore di sciopero unitario alla Pirelli di Settimo con corteo, 2 ore di sciopero alla Imt di Riva di Chieri, Cf Gomma, Tss di Torino e Leinì, Air Liquide Italia, Oréal di Settimo, Corcos di Pinerolo-Luserna (tutto il turno), mentre domani è prevista un’ora di sciopero in tutti gli stabilimenti del gruppo Michelin. I lavoratori dell’Ips di Alenia di corso Marche si fermeranno 15 minuti a inizio turno..

Sempre nel settore chimico scioperano 4 ore domani, giovedì 22, la Olon di Settimo e la Triom di Cambiano e venerdì 23 un’ora di sciopero alla Bp di Volpiano. Oggi sciopero di un’ora all’Abit di Grugliasco, domani alla Lavazza di Settimo e venerdì alla Martini&Rossi. Numerosissime le aziende metalmeccaniche che oggi hanno scioperato, mentre domani mattina sono previsti scioperi, di due ore, all’Alenia di Torino (Alenia Aerounatica e Thales) e alla Pininfarina di Cambiano.

Agli scioperi si aggiungono i numerosissimi ordini del giorno unitari che provengono da tutti i settori, dal terziario all’industria, alla cooperazione sociale, con centinaia di firme di lavoratrici e di lavoratori che dicono di essere già stati insopportabilmente penalizzati sulle pensioni per fare cassa e di non voler diventare i capri espiatori della crisi. Anche in queste aziende si stanno programmando scioperi e fermate.