Domani (mercoledì 4 luglio) si terrà a Roma, presso la sede nazionale della Filt, la conferenza stampa del Coordinamento lavoratori del broadcast e di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil per denunciare le condizioni di lavoro negli appalti radiotelevisivi e lanciare  proposte di regolarizzazione del settore. Gli appalti radiotelevisivi riguardano prevalentemente le riprese leggere e pesanti e il montaggio: in essi trovano occupazione circa 4.000 lavoratori, al 90 % precari.

In un settore in cui la domanda non è diminuita, denunciano il Coordinamento e le sigle sindacali, la continua corsa al massimo ribasso da parte dei committenti (i network televisivi) ha provocato il peggioramento, oltre i limiti del tollerabile, delle retribuzioni e delle misure a tutela della sicurezza, l’espansione del fenomeno del lavoro nero e di quello dell’elusione contrattuale e contributiva. “Si sono rivelati inutili finora i tentativi operati presso appaltatori e stazioni appaltanti di ottenere una svolta”.