Martedì 19 luglio, presso la sede di Unindustria Bologna, la direzione di Alstom ha comunicato formalmente alle organizzazioni sindacali il trasferimento coatto di 33 lavoratori occupati a Bologna verso altre sedi del gruppo sia in Italia che all’estero a causa della cessazione, il trasferimento e l’esternalizzazione di alcune attività produttive. Ne dà notizia in una nota Marco Colli, della Fiom Bologna.

"Nonostante Fiom, Fim e Uilm abbiano chiesto all’azienda di riqualificare e ricollocare i lavoratori considerati in esubero - facendo per altro notare alla Direzione che ad oggi Alstom si serve di moltissimi consulenti esterni e non ha mai fatto ricorso ad ammortizzatori sociali - e abbiano proposto anche un percorso volontario di uscita, la direzione si è detta indisponibile a trovare soluzioni condivise chiudendo perciò qualsiasi confronto", continua Colli.

"Nella giornata di oggi, mercoledì 20 luglio, le Rsu Fiom Fim e Uilm, e i lavoratori riuniti in assemblea, ritenendo inaccettabile l’atteggiamento di Alstom, hanno proclamato un pacchetto di 12 ore di sciopero con presidi davanti all’azienda nelle giornate del 21, 27 e 29 luglio", conclude il comunicato.