Sciopero riuscito alla Alstom di Sesto San Giovanni. E buona è stata anche l'affluenza a Lecco. La mobilitazione di otto ore indetta da Fiom, Fim e Uilm ha ottenuto un grande risultato. “Le fabbriche sono completamente vuote – fanno sapere i sindacati –, mentre una delegazione è stata ricevuta presso il Comune sestese”. Nel pomeriggio invece è prevista la convocazione in Regione da parte dell'assessore ai Trasporti Alessandro Sorte per esaminare la delicata vertenza sindacale e fare il punto sulle prospettive della situazione allo stato attuale.

È partita oggi, lunedì 5 settembre, e durerà per tutta la settimana la mobilitazione decisa da sindacati e lavoratori del gruppo. Una decisione arrivata dopo la fumata nera dell'incontro della scorsa settimana, che non ha diradato le forti preoccupazioni dei sindacati rispetto al piano di riorganizzazione aziendale che prevede su scala nazionale trasferimenti ed esuberi.

Oggi, si sono fermati sono gli stabilimenti di Sesto (16 esuberi dichiarati dall'azienda) e Lecco. A Bologna, invece, lo sciopero è previsto per giovedì 8 settembre, con presidio sotto la sede della Regione Emilia Romagna e un incontro già previsto presso l'assessorato alle Attività produttive, fanno sapere i sindacati. 

“Per noi il problema principale è che la multinazionale francese non ha ancora deciso dove produrre i treni, in seguito alla gara vinta nei mesi scorsi - ha detto Mirco Rota, segretario generale della Fiom Cgil Lombardia -. Senza che la nuova proprietà si pronunci è difficile fare previsioni o parlare di stabilimento come 'service'. Si tratta di un punto fondamentale per rilanciare gli stabilimenti dei nostri territori. Come ribadito più volte, Sesto San Giovanni ha le maestranze e le competenze per portare a termine questa commessa”.