“Con le alte temperature che si vanno registrando in queste ore i rischi per la salute in cantiere aumentano notevolmente. Ricordiamo a tutti i lavoratori e le imprese che la normativa in materia è molto chiara e facciamo appello ai servizi ispettivi e alle aziende sanitarie locali affinché vi sia nei prossimi giorni un’intensificazione tanto dei controlli quanto delle campagne informative. Al riguardo chiediamo al maggior numero possibile di media di divulgare le presenti informazioni. La salute viene infatti prima di tutto”. È l’appello lanciato in queste ore da Alessandro Genovesi, segretario generale della Fillea Cgil, principale sindacato del settore, di fronte all’aumento dei malori in diversi cantieri edili del paese. 

“Per quanto riguarda l’organizzazione del lavoro – spiega Genovesi – ci devono essere un termometro e un igrometro a disposizione in ogni cantiere. Vanno programmate pause indicativamente di 10 minuti ogni ora di lavoro e vanno attuate dal preposto e non lasciate alla determinazione del singolo lavoratore. Tali pause vanno svolte in un luogo fresco o comunque in aree ombreggiate. In caso di assenza di zone (per esempio per la stesura asfalto) vanno predisposti ombrelloni da cantiere. Occorre inoltre programmare i lavori più faticosi in orari con temperature più favorevoli e programmare la sospensione dei lavori nelle ore più calde. Al riguardo la normativa attuale prevede la possibilità di cig riconosciuta dall'Inps per condizioni meteorologiche avverse, a partire dalla condizione di temperature superiori a 34 gradi”. 

“Con lo stesso sistema va programmata una rotazione nel turno fra i lavoratori esposti e va sempre garantita la disponibilità di acqua potabile nei luoghi di lavoro. Vanno poi evitati lavori 'isolati' e vanno programmati i turni di lavoro dei lavoratori maggiormente 'fragili' (fumatori, obesi, malati di cuore), nelle ore meno calde, con pause programmate più lunghe oppure la sospensione dal lavoro”.

Per quanto riguarda i dispositivi di protezione individuale, “ricordiamo a tutti, oltre quanto previsto, l’uso di cappelli a tesa larga e circolare per la protezione di capo, orecchie, naso e collo; abiti leggeri di colore chiaro e di tessuto traspirante (cotone); abiti ad alta visibilità in cotone; l’uso di scarpe di sicurezza/protezione di modello estivo; l’uso di creme protettive solari/occhiali da sole (UV). Queste raccomandazioni – conclude Genovesi – potranno far sorridere qualcuno, ma il lavoro in cantiere, già di per sé faticoso e usurante, in estate con le alte temperature può essere altamente rischioso. Ringraziamo tutti coloro che ci aiuteranno a diffondere tali informazioni”.