Quasi duecentomila persone (195mila) percepiscono una pensione nella provincia di Modena, di cui 154.000 derivanti da contribuzione da lavoro. E' uno dei dati che emergono dall'ottavo “Rapporto sugli anziani in Provincia di Modena” pubblicato dallo Spi Cgil locale. La differenza negli importi fra uomini e donne – si legge nel Rapporto - non esiste nelle prestazioni assistenziali, mentre è molto più consistente in quelle previdenziali. Nelle pensioni di vecchiaia la media del trattamento maschile è di 1.430 euro mensili; quello femminile è pari a 816 euro. Per quel che si riferisce all'ex Inpdap, le donne sono in numero prevalente, specie nelle pensioni di anzianità e ai superstiti. L'importo medio delle pensioni è per gli uomini 2.050 euro e per le donne 1.430 euro. “Siamo una provincia dove le pensioni sono più alte – commenta lo Spi nel Rapporto - e questo ci dà l'idea della condizione dei pensionati nel nostro Paese”.

L'indagine prende in esame anche l'invecchiamento della popolazione, e l'aumento della speranza di vita che nella provincia di Modena è di 80,2 anni per gli uomini e di 84,8 anni per le donne. Le risorse impegnate in welfare, assistenza, servizi “sono notevoli, di cui il 56% è speso sul territorio, il 41% per gli ospedali e il 3% per la prevenzione. Dai dati – si legge - si nota uno spostamento di risorse dall'ospedale al territorio, di qualche unità in percentuale”.

La spesa farmaceutica nella provincia ammonta a 86 milioni. “I posti in casa di residenza per anziani sono 3.048 in strutture, 2.271 in strutture accreditate e 2.010 in strutture contrattualizzate; per i servizi semiresidenziali i posti sono 577 in strutture autorizzate, 466 in strutture accreditate e 433 in strutture contrattualizzate. Alla domiciliare sono imputati 13 milioni di euro, il sollievo è stato goduto per 4211 giorni e 591 anziani sono stati ospitati in struttura prima del dimissionamento. I posti letto nella nostra provincia – ricostruisce il Rapporto dello Spi - sono di 2.629 unità, di cui 2.384 ordinari e 245 in day hospital e in day surgery. I pazienti assistiti a domicilio sono 15.156 al 2013, con una particolare rilevanza sui distretti di Mirandola e Pavullo.