I lavoratori di Ita Airwais sono in sciopero oggi (mercoledì 17 dicembre), dalle 13 alle 17, per la prima volta dopo l’integrazione nel proprio gruppo da parte di Lufthansa, divenuto il principale azionista con il 41 per cento del capitale.

“Scioperiamo innanzitutto per il piano industriale”, illustra il segretario generale Filt Roma e Lazio Fabrizio Cuscito: “È troppo timido, prevede poco sviluppo soprattutto delle tratte intercontinentali e, di fatto, per i prossimi anni lascia invariato il numero degli aeroplani presenti in flotta. Questo vuol dire anche mancanza di sviluppo dal un punto di vista occupazionale”. 

Ciò che i sindacati chiedono con lo sciopero indetto unitariamente da tutte le principali sigle sindacali e dalle associazioni professionali è, invece, un “piano industriale sfidante che possa essere all’altezza anche dei mercati europeo e mondiale, così da recuperare tutti i dipendenti che sono ancora sotto ammortizzatori sociali e coloro che non sono ancora stati stabilizzati”.

Cuscito precisa che dall'alleanza con Lufthansa i sindacati si sarebbero aspettati “uno sviluppo maggiore, perché con l’acquisizione di Ita Airways è diventato uno dei più grandi gruppi industriali mondiali, con grandissime prospettive (il gruppo comprende anche Swiss, Austrian Airlines e Brussels Airlines, ndr). Noi non vogliamo e non accetteremo che Ita sia la sorella povera all'interno del gruppo per traffico mondiale”. 

Lo sciopero ha tra le motivazioni anche il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro che è scaduto l'anno scorso, il 31 dicembre del 2024. “I contratti in vita di tutto il personale sia di volo sia di terra non sono allineati con tutte le altre compagnie del gruppo, ma sono bene al di sotto”, prosegue il dirigente sindacale: “Per questo ci aspettiamo un adeguamento degli stipendi per il personale italiano rispetto alle altre compagnie del gruppo, ma anche in relazione alla notevole crescita del costo della vita che è disallineato con gli stipendi bloccati ormai da troppo tempo”.

A oggi non è programmato alcun incontro con l'azienda, ma i sindacati si attendono di essere convocati tempestivamente perché la loro volontà è quella di trovare una soluzione positiva sia per la richiesta di un piano industriale migliore sia per l’aumento contrattuale. In caso contrario, le sigle sindacali saranno pronte a mettere in campo tutti gli strumenti di mobilitazione a disposizione, nel rispetto delle norme vigenti. 

Sempre nella giornata di oggi, dalle 13 alle 17, sono in programma anche altri scioperi del settore aereo: quello del personale di cabina di Vueling; a Roma quello dei controllori di volo di Enav per la protesta indetta da Filt Cgil, Ugl Ta e Fast Confsal Av, e quello del personale di terra di Air France-Klm proclamato da Filt Cgil, Fit Cisl, Uilt e Ugl Ta.p