Per i 9.000 addetti di Engineering Ingegneria Informatica, l'anno si apre così come si era chiuso: all'insegna degli scioperi. Domani si torna in piazza per la prima delle due giornate nazionali di protesta già indette. Anche i 200 dipendenti della sede palermitana Engineering incroceranno le braccia il 15 e il 29 gennaio, dopo essere già scesi in piazza il 25 settembre, il 19 ottobre, il 4 e e il 18 dicembre 2018.

“Anno nuovo, storia vecchia. Nulla è cambiato. L'azienda non intende rinnovare il contratto integrativo, fermo al 2009. E ai silenzi, ma anche alle dichiarazioni dell'amministratore delegato, Paolo Pandozy, che ha parlato di un contratto a costo zero, i dipendenti replicano con iniziative di protesta dichiarate su tutte le sedi nazionali”, afferma Fabrizio Fiscella, Rsu Fiom Palermo.  

“L'azienda continua a crescere – prosegue il segretario generale Fiom Palermo, Angela Biondi –; fattura oggi oltre un miliardo e acquisisce società di anno in anno. Il contratto di secondo livello è un investimento per i suoi dipendenti, tra i principali fattori di successo. L'azienda convochi subito un tavolo, si è già perso fin troppo tempo”.