Le elezioni per i nuovi rappresentanti sindacali alla Magna di Bari (ex Getrag) consegnano alla Fiom il suo delegato. Il voto si è concluso con il risultato che nessuno si aspettava dopo che, nel corso delle ultime settimane, i metalmeccanici Cgil si erano visti misteriosamente azzerare le tessere, con manovre poco chiare. Le iscrizioni passate da 194 a 34 nel giro di un solo mese. È per questo che la categoria provinciale parla di successo eccezionale ma soprattutto di "un nuovo inizio". 

"Sentiamo tutta la responsabilità della fiducia che ci hanno dato le lavoratrici e i lavoratori della Magna - spiegano in una nota - e siamo pronti fin da subito ad iniziare a lavorare per mantenere fede agli impegni presi. Questo risultato dice che un numero tre volte superiore agli attuali iscritti alla nostra organizzazione crede fortemente in noi". E a crederci, in effetti, sono stati in tanti: 89 operai, 17 impiegati. Per numero di voti complessivo la Fiom è la terza organizzazione nell'azienda e la rappresentanza sindacale scatta anche per la sicurezza. “Il programma della Fiom è rimanere noi stessi in mezzo a tutte le tempeste - ripetono citando Bruno Buozzi, storico dirigente della categoria - Noi lo abbiamo fatto e oggi raccogliamo i frutti della nostra coerenza".

La sfida di domani sarà "continuare a crescere" in una delle aziende più grandi e solide del Mezzogiorno e della Puglia, 900 dipendenti in un settore critico come quello dell'automotive. A loro vanno garantite la tenuta del lavoro e le prospettive industriali.