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Una buona notizia, ma a metà. La buona è che finalmente si è aperto il tavolo per il rinnovo del Ccnl per i lavoratori e le lavoratrici delle Rsa, contratto scaduto da oltre 13. È dalla fine del 2023 che si attendeva l’avvio del confronto, da quando venne siglato un accordo ponte che avrebbe dovuto portare rapidamente al superamento del contratto sottoscritto solo da alcune sigle sindacati non rappresentative del settore.
"Nella mattinata del 31 luglio si è aperto ufficialmente il tavolo di trattativa per il rinnovo del Contratto collettivo nazionale (Ccnl) per i lavoratori delle Rsa, scaduto da oltre tredici anni. Un'apertura che rappresenta un passaggio importante e atteso ma non dimentichiamo che Aris (Associazione religiosa istituti socio-sanitari), insieme ad Aiop (Associazione italiana ospedalità privata), aveva assunto l'impegno, attraverso gli accordi ponte del 24 gennaio e del 3 ottobre 2023, di superare definitivamente i contratti sottoscritti da organizzazioni non rappresentative, con l'obiettivo di arrivare ad un contratto unico di settore. Quegli impegni, ad oggi, non sono ancora stati mantenuti". Così si legge in una nota congiunta di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl a margine dell'incontro a Roma presso la sede nazionale di Aris.
La metà negativa è che all’incontro era presente solo una delle organizzazioni datoriali, Aris, l’altra – Aiop - non pervenuta. Ed è per questo che la nota dei sindacati prosegue manifestando preoccupazione e perplessità: "Nonostante l'apertura del tavolo restano ancora troppi nodi aperti. In primo luogo, il pieno coinvolgimento di Aiop nel rinnovo del Ccnl Rsa, per arrivare finalmente a un contratto unico di settore che ponga fine al dumping contrattuale. In secondo luogo, l'apertura immediata della trattativa per il rinnovo del Ccnl della Sanità Privata, anch'esso fermo alla tornata 2016-2018. Abbiamo posto con chiarezza queste richieste ad Aris, prendendo atto, con rammarico, dell'assenza ingiustificata di Aiop".
"Non vogliamo condurre due negoziati separati ma, se Aiop non dovesse rispettare gli impegni presi e continuasse a sottrarsi alle proprie responsabilità ignorando le nostre istanze, proseguiremo nel percorso di mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori. Il prossimo incontro con Aris è fissato per il 30 settembre - spiegano i sindacati -. Il nostro obiettivo è quello di migliorare il salario, i diritti e le tutele ed arrivare ad un contratto giusto e soddisfacente per le lavoratrici e i lavoratori del settore. Diciamo sin da subito, però, che non accetteremo tempi lunghi: questa trattativa deve concludersi nel più breve tempo possibile, nel rispetto della dignità di chi da anni attende un contratto. Infine, ribadiamo ancora una volta che è urgente e non più procrastinabile avviare anche la trattativa per il rinnovo del Ccnl Aiop/Aris Ospedalità Sanità Privata fermo al triennio 2016-2018". "C'è bisogno - concludono Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl - che anche le istituzioni facciano la loro parte per fermare il dumping contrattuale che avviene sulle spalle delle lavoratrici e dei lavoratori".