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"Non ci facciamo intimidire da questi movimenti e da questi slogan". Così Francesco Bertoli, segretario generale della Cgil Brescia, ha risposto alla grave provocazione fascista che ha colpito la Camera del Lavoro. Questa mattina alle 8:00, all'apertura della sede Cgil di Orzinuovi, gli operatori hanno trovato dei manifesti affissi sulla saracinesca firmati da un movimento di estrema destra e che riportavano slogan contro Cgil Cisl e Uil. Il movimento è lo stesso che si è segnalato a Bologna nei giorni scorsi e che avrebbe organizzato una iniziativa per il primo maggio.
"Continueremo nella difesa delle lavoratrici e dei lavoratori, della Democrazia, della Libertà così duramente conquistata 76 anni fa e difesa in tutti i decenni successivi - ha continuato nel suo comunicato il leader della Cgil bresciana -. Continueremo a batterci contro il fascismo di ieri e di oggi, certi di non essere da soli in questa battaglia".
Questo attacco grave che avviene alla vigilia di importanti ricorrenze come il 25 aprile, Festa della Liberazione, e il 1° maggio, Festa dei Lavoratori, proprio nel giorno in cui alla Iveco si sono tenute le celebrazioni della Liberazione dal fascismo e dal nazismo, aperte con la cerimonia in memoria dei caduti per la Resistenza, ricordati sul Cippo all’interno dello stabilimento Om Iveco, dedicato anche ai deportati nei campi di stermino e non più ritornati.