“Dinanzi ai continui attacchi, che si sono susseguiti negli ultimi dodici mesi, nei confronti dei diritti delle persone e delle famiglie gay, lesbiche, trans e dei loro figli, la Giornata mondiale contro l’omotransfobia quest’anno assume un valore in più”. A dirlo è il responsabile ufficio Nuovi diritti della Cgil nazionale Sandro Gallittu, a 29 anni dalla cancellazione, da parte dell’Organizzazione mondiale della sanità, dell’omosessualità dall’elenco delle malattie mentali, e a 50 anni dai moti di Stonewall che diedero il via al movimento LGBTI+ e alla battaglia per i loro diritti. “Nel clima di intolleranza che si è generato nel nostro Paese diventa indispensabile scendere in piazza per difendere i diritti esistenti e per conquistarne nuovi”, conclude Gallittu: “L’occasione sarà anche l’Onda Pride, che già dai prossimi giorni attraverserà l’Italia con numerose iniziative e manifestazioni, sostenute sempre dalla Cgil”.