Il 20 giugno, come ogni anno, si celebra la Giornata mondiale del rifugiato, l'appuntamento voluto dalle Nazioni unite per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla condizione di milioni di profughi e richiedenti asilo, costretti a fuggire da guerre, violenze e persecuzioni.

Quest'anno, l’Unhcr, l'agenzia Onu per i rifugiati, ha lanciato la campagna “Insieme possiamo fare la differenza – Together we can do anything”, per chiedere la piena inclusione dei rifugiati in ogni ambito della società, dal lavoro allo studio allo sport. “I rifugiati sono studenti e insegnanti, sono atleti, sono cuochi, sono medici e infermieri. Portano con sé nella fuga un bagaglio di competenze che possono arricchire le comunità ospitanti, diventando risorse preziose per la società e per il bene comune,” ha dichiarato Chiara Cardoletti, Rappresentante Unhcr per l’Italia, la Santa Sede e San Marino. “Il dramma della fuga rappresenta spesso per i rifugiati il motore di una forte spinta a ricominciare. Noi siamo al loro fianco ogni giorno e chiediamo anche alle comunità e ai governi di sostenerli in questo sforzo.”

Con la campagna “Together we can do anything”, l'Unhcr vuole quindi evidenziare il potere dell’inclusione dei rifugiati attraverso il lavoro e la formazione, con un programma di eventi ed iniziative, con il sostegno di partner istituzionali, della società civile e del settore privato.

Gli appuntamenti
Il 18 giugno alle ore 11 si è già tenuta la tradizionale conferenza stampa, che è stata anche l’occasione per presentare il rapporto statistico dell’Unhcr Global Trends 2020 sulle migrazioni forzate nel mondo. Il 19 giugno a partire dalle 17 è stato il turno dello sport con l’Awareness Festival organizzato da Liberi Nantes nell’ambito del progetto Football for Unity finanziato dalla Comunità europea e guidato dalla Uefa Foundation for Children. Presso l’impianto sportivo Fulvio Bernardini, in Via dell’Acqua Marcia 51 nel quartiere di Pietralata a Roma circa 100 giovani dai 12 ai 26 anni sono scesi in campo per dimostrare la potenzialità del calcio di promuovere l’inclusione sociale e l’uguaglianza di genere.

Il 20 giugno l’inclusione lavorativa dei rifugiati è il tema di un evento organizzato dalla Camera nazionale della moda in collaborazione con Unhcr presso Palazzo Parigi a Milano per lanciare il progetto Fashion Deserves the World, che prevede l’inserimento di 15 rifugiati e migranti nella aziende della moda italiana. Inoltre, l’Unhcr ha concesso il patrocinio ed è presente alle celebrazioni per la Giornata all’interno di una manifestazione pubblica organizzata da Arci Roma. La giornata si chiude con il concerto gratuito del chitarrista nigeriano Bombino.

Il 22 giugno alle ore 19.30, nell’ambito della manifestazione Be Pop! Senza perdere l’amore, l’Unhcr parteciperà poi con la sua portavoce Carlotta Sami all’incontro “Difendere l’umanità” dedicato all’imperativo umanitario e morale della ricerca e soccorso in mare. L’incontro sarà anche l’occasione di gustare piatti tipici dei paesi di origine dei rifugiati durante il food festival +Gusto #WithRefugees, a partire dalle ore 18:30.

Sono infine molte le realtà del settore privato in Italia che hanno aderito alla campagna, con attività di comunicazione e azioni concrete per promuovere l’inclusione dei rifugiati, nello spirito del Global Compact sui Rifugiati. Banca Progetto ha organizzato un crowdfunding con i dipendenti che si conclude il 20 giugno per il programma di borse di studio Dafi, che offre a studenti rifugiati o rimpatriati la possibilità di conseguire un diploma di laurea nel loro paese d’asilo o di origine. Only The Brave Foundation ha effettuato una donazione a favore dell’innovativo programma Instant Network Schools, lanciato nel 2013 per dare ai giovani rifugiati, alle comunità ospitanti e ai loro insegnanti accesso ai materiali didattici digitali e a Internet, migliorando la qualità dell’istruzione in alcune delle comunità più emarginate dell’Africa. Uniqlo sta raccogliendo donazioni a sostegno delle donne e dei bambini rifugiati per mitigare le conseguenze economiche e sociali della pandemia da Covid 19 e ha donato 3 milioni di mascherine AIRism a rifugiati in 10 paesi. La U.C. Sampdoria ha donato oltre 5.000 capi tecnici per il progetto Sport Libraries realizzato nel campo di Kakuma, in Kenya, dove lo sport è un’opportunità di inclusione e protezione, un’occasione per guarire, formarsi e crescere. Infine, da segnalare  per lunedì 21 giugno una serie di iniziative organizzate dal Comune di Vizzini, in provincia di Catania (vedi locandina) insieme alle associazioni del territorio.