Mercoledì 16 dicembre si tiene a Roma, presso il centro congressi Cavour, l'iniziativa "Università: ripartiamo dal Mezzogiorno", promossa dalla Cgil nazionale nell'ambito della campagna "Laboratorio SUD idee per il Paese".

"L'università - sostiene la segretaria confederale Gianna Fracassi, che introduce i lavori - è senza dubbio uno dei punti deboli del sistema formativo del Mezzogiorno e questo deficit non può che alimentare un drammatico circolo vizioso ripercuotendosi anche sull'occupazione e sull'economia del territorio". "Per questo - spiega la dirigente sindacale - tra le proposte e le richieste della nostra vertenza nazionale 'Laboratorio SUD' chiediamo risorse aggiuntive per il diritto allo studio, una legge quadro nazionale, e il rafforzamento delle università meridionali a partire da un piano straordinario per il reclutamento di docenti e giovani ricercatori".

Il convegno si divide in tre parti. Nella prima, "L'Italia controcorrente: una università più piccola e squilibrata", interverrà il docente di economia applicata dell'Università di Bari Gianfranco Viesti; seguirà la tavola rotonda "Criticità e opportunità del Sistema Universitario del Mezzogiorno", coordinata da Andrea Core dell'Esecutivo Nazionale dell'Unione degli Universitari e a cui parteciperanno il presidente dell'Anvur, Stefano Fantoni, il segretario generale della Flc Cgil Domenico Pantaleo,Alberto Campailla di LINK Coordinamento Universitario e Andrea Fiorini, presidente del Consiglio nazionale studenti universitari.

Nicola Marongiu, responsabile dell'Area Contrattazione sociale - Coesione e Mezzogiorno della Cgil nazionale, coordinerà i lavori di una seconda tavola rotonda,"Ripartiamo dalla conoscenza. Università e ricerca: leve per lo sviluppo economico del SUD", a cui prenderanno parte il Presidente della CRUI Gaetano Manfredi, il vicepresidente di Confindustria Alessandro Laterza, il coordinatore nazionale UDU Jacopo Dionisio e il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Claudio De VIncenti. Le conclusioni saranno affidate al segretario generale della Cgil Susanna Camusso