“Creare lavoro si può, ed è la risposta che vuole il paese. Però ci vuole il coraggio di andare a prendere i soldi sono ci sono. Lo diciamo al governo ma anche alla Confindunsura: medievale è chi vuole tornare al lavoro servile, non noi, perché togliere i diritti è anche un'operazione contro la libertà delle persone, un'operazione contro la democrazia e contro la cittadinanza”. A dirlo è il leader della Cgil Susanna Camusso dal palco di piazza del Duomo a Milano per lo sciopero dei metalmeccanici. “Non si cambia il paese - aggiunge - se non si dà una risposta al lavoro. A chi ci dice che il nostro problema è solo dire di 'no', rispondiamo che la modernità è avere un lavoro libero e di qualità. Continueremo ogni giorno chiedere il cambiamento e saremo in piazza anche nei prossimi giorni perché noi un futuro per il paese lo vogliamo e lo porteremo a casa”, conclude ricordando lo sciopero generale del 5 dicembre.