"Abbiamo chiesto al Sindaco di Roma Ignazio Marino, insieme alle altre organizzazioni sindacali rappresentative, di adoperarsi per chiudere entro luglio la trattativa sul contratto dei dipendenti capitolini con la sua diretta presa in carico della gestione del tavolo, viste le dimissioni del Vice Sindaco e del Segretario Generale. Attendevamo una convocazione per i primi giorni della prossima settimana che ancora non abbiamo ricevuto. Ad oggi solo silenzio. Un silenzio irreale che stride con la situazione in cui versano la macchina capitolina e i suoi dipendenti". A denunciarlo in una nota è Marco D’Emilia, della Fp Cgil Roma e Lazio.

"La situazione sta precipitando - prosegue D'Emilia - e i 24.000 dipendenti capitolini subiscono, con il Giubileo alle porte, un caos organizzativo senza precedenti. Gravi sono le ripercussioni sulla qualità dei servizi erogati alla cittadinanza, che rischiano il collasso. Roma non può rimanere ferma, come sospesa, in balia degli eventi. La straordinaria fase che sta vivendo la Capitale necessita di una politica che sappia prendere decisioni senza prolungare attese che hanno già procurato costi intollerabili per la Città e per chi lavora al servizio dei cittadini. Se il Sindaco vuole dimostrare senso di responsabilità - conclude il dirigente della Fp Cgil - la smetta di scaricare sulla comunità le conseguenze si questo stallo. Decida, svolga il suo ruolo fino in fondo e lo faccia in fretta".