Con la crisi si mangia a casa, si cucina di più e si riducono gli sprechi. E' quanto emerge dall'indagine diffusa oggi (19 dicembre) da Coldiretti/Swg, intitolata "Il Natale sulle tavole degli italiani". Il 40% delle famiglie passeranno 3 ore ai fornelli per la preparazione del pranzo natalizio, 1 su 5 fino a cinque ore, mentre il 12% arriverà perfino a superarle. Ma, in tempo di recessione, c'è un'attenzione particolare alla tavola. Il 92% trascorre il Natale all'interno di una casa.

La spesa per la tavola sarà pari a 4,3 miliardi di euro, calcolati complessivamente considerando tutte le feste di fine anno. Il cibo - aggiunge la Coldiretti - rappresenta il 36% delle spese di Natale.

Prevalgono i prodotti del territorio locali e made in Italy. Secondo l'indagine il 59% degli italiani consumerà prodotti nazionali, il 23% locali o a chilometro zero e l'11% biologici, mentre il 18% guarderà alle offerte e al basso prezzo.

Acquistare italiano "è un segnale importante di fiducia nella ripresa del paese", ha commentato il presidente della Coldiretti, Sergio Marini. "E' una responsabilità sociale nei confronti del lavoro e dell'economia del proprio territorio che si diffonde tra i cittadini nel tempo della crisi".