Continua lo sciopero con presidio permanente davanti alla Castelfrigo di Castelnuovo Rangone. "Stanotte - riferisce in una nota la Cgil di Modena - un gruppo di lavoratori si è attrezzato con un camper per rimanere a presidiare la fabbrica durante le ore notturne. L’obbiettivo era evitare che l’azienda facesse entrare altri lavoratori al posto di quelli in sciopero, come sembra sia avvenuto ieri".

Proprio durante la mattinata di oggi (26 gennaio) sono giunti alla Castelfrigo gli ispettori del lavoro a seguito della denuncia della Cgil. Il presidio davanti ai cancelli, dove sono presenti oltre 150 lavoratori, si sta svolgendo nel massimo ordine e tranquillità. "Oggi la fabbrica è deserta e la produzione è ferma - scrive ancora la Cgil - perché anche i dipendenti diretti di Castelfrigo (già ieri in sciopero per il contratto) hanno proclamato per oggi un’ulteriore giornata di sciopero in solidarietà con i lavoratori delle cooperative, sciopero che la Flai/Cgil ha deciso di protrarre anche per la giornata di domani".

Stamattina i sindacati che stanno seguendo la vertenza, Filt/Cgil e Flai/Cgil, hanno chiesto un incontro al sindaco di Castelnuovo Rangone Carlo Bruzzi che ha subito ricevuto la delegazione sindacale e si è preso l’impegno per coinvolgere il Prefetto nella vertenza affinché ci sia al più presto un incontro risolutivo con le due cooperative e la Castelfrigo in qualità di azienda committente. La convocazione in Prefettura è stata definita per domani e i sindacati sono in attesa della convocazione ufficiale.

"Ricordiamo che i facchini delle cooperative appaltanti Ilia e Work Service rivendicano la corretta applicazione del contratto di lavoro a cominciare dal pagamento delle ore lavorate, degli straordinari e della malattia, e il rispetto dell’orario contrattuale di lavoro. I lavoratori chiedono una contrattazione aziendale per regolamentare condizioni e orari di lavoro", conclude la Cgil.