"Mentre l'inflazione sale dal 3% al 3,4%, mentre cresce la disoccupazione e quella giovanile balza al 29,3%, il ministro Sacconi si diletta sul tema della licenziabilità dei lavoratori per motivi economici". Lo dice Cesare Damiano, capogruppo Pd in commissione Lavoro della Camera. "In questo modo- aggiunge- si prepara la strada per un nuovo autunno caldo perché ormai si è superato il segno nell'attacco allo Stato sociale e ai diritti dei lavoratori. Proseguire su questa linea neoliberista del governo, che vara manovre che colpiscono sempre dalla parte dei più deboli, vuol dire negare al Paese un futuro di crescita e coesione sociale. Siamo di fronte ad un evidente fallimento delle politiche del governo ed in particolare di quelle che riguardano il lavoro".