“Lo sciopero generale e la manifestazione nazionale del 9 marzo diventano un appuntamento essenziale non solo per i metalmeccanici ma per tutti coloro che credono nella democrazia, nella giustizia sociale, nella libertà, nell'informazione libera e in un lavoro stabile con diritti”. Doppio Landini sui giornali oggi in edicola. Il brano che abbiamo riportato è dall’editoriale per il Manifesto. Sul settimanale Gli Altri il segretario generale della Fiom approfondisce le ragioni della protesta: “La scelta di indire lo sciopero generale dei metalmeccanici il 9 marzo al posto della semplice manifestazione che avevamo indetto per l’11 febbraio è una scelta necessaria. Siamo di fronte a un attacco alla democrazia e ai diritti senza precedenti. C'è stata una forte accelerazione da parte del governo sulla riforma del mercato del lavoro; c'è stata la scelta di Federmeccanica di invitare tutte le sue aziende a limitare i diritti sindacali della Fiom; c’è la gravissima crisi industriale e occupazionale e c'è la discriminazione - la nomino per ultima ma non perché la ritengo meno importante – dei nostri iscritti in tutti gli stabilimenti della Fiat”.