Solo negli ultimi giorni tre lavoratori, di nazionalità romana, polacca e rumena, sono morti nei cantieri italiani, e centinaia sono stati gli infortuni, riportando l’attenzione sulla necessità di un impegno concreto per ridurre questa piaga intollerabile. Diminuire gli infortuni sul lavoro, le malattie professionali, gli incidenti mortali e aumentare il livello di salute e sicurezza, garantire un lavoro sicuro, sano e regolare: obiettivi possibili, solo se si lavora secondo direttrici comuni e con l’impegno e la volontà di tutte le parti in causa, istituzioni, imprese e sindacati. Questo il senso dell’assemblea nazionale che si svolge domani (giovedì 11) a Roma, promossa da Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil per presentare il “Manifesto per la sicurezza nei cantieri”.

L’assise, che si terrà all’hotel Universo in via Principe Amedeo 5/b, sarà aperta alle 9.30 dalla relazione di Franco Gullo (segretario nazionale Feneal) a nome delle segreterie nazionali delle tre sigle sindacali. Interverranno rappresentanti del ministero del Lavoro, del coordinamento delle regioni, del Cncpt, degli Rls e Rlst dei vari settori, rappresentanti delle associazioni imprenditoriali e Domenico Pesenti (segretario generale Filca). Le conclusioni saranno affidate a Walter Schiavella, segretario generale Fillea.