Questa mattina, dando seguito alla richiesta della Fiom Cgil, la direzione dell'Ilva ha tempestivamente incontrato le organizzazioni sindacali, comunicando loro che entro fine settimana saranno liquidate le fatture scadute e in essere nei confronti delle ditte di appalto e dell'indotto. È quanto si apprende da una nota, diffusa dalle tute blu. Risulta pertanto "inopportuno e pretestuoso", spiega il sindacato, l'allarme diffuso dal presidente di Confindustria di Taranto, Vincenzo Cesareo, sul mancato pagamento degli stipendi ai lavoratori.

Per Rosario Rappa e Giuseppe Romano, segretario nazionale e territoriale della Fiom Cgil, a fronte di quanto comunicato da Ilva, è “positiva la tempestività con cui i commissari dell'Ilva hanno risposto alla nostra richiesta di incontro. A fronte dell'impegno preso questa mattina dall'Ilva è ora necessario che vengano garantiti i pagamenti degli stipendi alle lavoratrici e ai lavoratori delle ditte d'appalto e dell'indotto.”

“Infine – continuano – nell'ambito del processo di cessione degli asset dell'Ilva, che avverrà a breve, così come previsto dal bando, è necessario garantire oltre agli attuali livelli occupazionali dei lavoratori diretti anche quelli delle aziende degli appalti e dell'indotto, attraverso la costituzione di un bacino di tutti i lavoratori che in questi anni hanno operato all'interno dello stabilimento dell'Ilva. Lavoratori che dovranno essere riassorbiti a fronte di una ripresa produttiva, garantendo nel frattempo una copertura economica attraverso l'utilizzo di ammortizzatori sociali, utilizzabili in quanto si tratta di area di crisi complessa. Questo – concludono – per non disperdere un patrimonio di esperienza e di professionalità acquisita negli anni, di cui la futura Ilva non potrà fare a meno, indipendentemente dalle ditte presso cui hanno lavorato”.

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