Mentre la conta dei cadaveri rende più precise e per questo più terribili le stime sul numero delle vittime del terremoto ad Haiti (ora se ne temono 200 mila), si segnalano le prime manifestazioni di rabbia dei sopravissuti di Port-au-Prince che si sentono abbandonati. Nel quarto giorno dal terremoto che ha distrutto Haiti, dopo tre notti trascorse in strada fra macerie e cadaveri alla ricerca di acqua e di cibo, con la paura di nuove scosse, cresce la tensione e sono state viste anche barricate e blocchi stradali eretti usando anche i cadaveri