"Si parte da 40-45 deputati e 15-18 senatori": questa la stima di Fabio Granata, deputato del Pdl di area finiana, che in un'intervista alla Stampa analizza il quadro che potrebbe determinarsi in caso di creazione di gruppi autonomi da parte dell'ala che fa capo al presidente della Camera.

"An aveva il 13-15% - osserva Granata - nel 2007 portò in piazza un milione di persone vere, mica come a San Giovanni che erano 150mila. Questa comunità, nobile e antica, è stata donata al Pdl. Perché Fini non dovrebbe chiedere il rispetto delle nostre idee, della nostra impostazione?".

Se viene confermata l'ipotesi
che a fronte della creazione dei gruppi, Fini deve lasciare la presidenza della Camera, secondo Granata, "si rompe un patto politico e a quel punto abbiamo tutti le manni libere". E sulla possibilità che si possa espellere il presidente della Camera dal partito, il deputato finiano precisa: "E' strano che qualcuno possa espellere qualcun altro, noi non abbiamo sottoscritto un'adesione al Pdl, noi l'abbiamo cofondato".

'L'idea di espellere qualcuno
- aggiunge - implica una sorta di suggestione psicologica, An annessa al Pdl da Forza Italia, che hanno alcuni colonnelli di An. Ma ho l'impressione che per loro fosse cosi' prima ancora che si sciogliesse An".