I correttivi chiesti dal presidente della Repubblica al Dpef, in particolare le modifiche su Corte dei Conti e competenze del ministero dell'Ambiente in materia di energia, e forse anche su Bankitalia, dovranno essere "contestuali" alla promulgazione della legge di conversione del dl. Quindi Napolitano respinge, secondo quanto riportano il quotidiano La Repubblica, l'ipotesi affacciata ieri in ambienti della maggioranza di approvare solo a fine agosto il decreto ad hoc con le modifiche.

Dal Colle si ricorda che nell'unico precedente
raffrontabile - la Finanziaria 2007 del Governo Prodi - si era intervenuti appunto in assoluta contestualità, facendo in modo che non entrasse mai in vigore la norma da correggere, il 'comma Fuda' con la riduzione dei termini di prescrizione per i risarcimenti del danno derivante alla Pubblica Amministrazione da responsabilità amministrativa.