E' drammatica la situazione nel supercarcere di Sulmona, dove su un organico previsto di 310 agenti di polizia penitenziaria attualmente ve ne sono 200. A lanciare l'allarme dopo l'ultimo suicidio di un detenuto, avvenuto ieri sera, ed il tentativo seguito qualche ora dopo, nello stesso carcere, da parte di un altro detenuto.
"Urgono seri provvedimenti, e non solo annunci, che vanno nella direzione di maggiori risorse per adeguare gli organici del personale penitenziario e per implementare il numero degli istituti presenti sul territorio nazionale", afferma il coordinatore per l'Abruzzo della Cgil Fp Polizia penitenziaria, Matteo Balassone.
"La struttura che dovrebbe ospitare 300 detenuti, oggi ne ospita circa 500 - prosegue Balassone - in stanze di nove metri quadrati sono stati sistemati anche tre detenuti'. Dal prossimo mese la situazione, sempre secondo il sindacato, diverrà ancora piu' critica poiché 25 agenti di polizia penitenziaria distaccati nel carcere di Sulmona torneranno in quello di Avezzano.
Alla direzione dell'Istituto di Sulmona, il sindacato chiede di aprire un confronto, allargato alle istituzioni, per individuare, in tempi brevissimi, tutte quelle soluzioni che possano "garantire un immediato ritorno a condizioni di lavoro e di convivenza accettabili, mediante una politica di amministrazione più lungimirante e progettuale".
Carceri: suicidio a Sulmona, 3 detenuti in 9 metri
8 gennaio 2010 • 00:00