In questi giorni i mass media locali hanno dato notizia di un’ordinanza emessa dalla Corte dei Conti - Sezione Giurisdizionale della Liguria - che pronunciandosi sul ricorso di una pensionata ligure, ha sollevato una questione di legittimità costituzionale inerente il blocco della perequazione automatica delle pensioni che ha interessato tutte quelle superiori a tre volte il trattamento minimo negli anni 2012 e 2013. E' quanto si legge in una nota dello Spi Cgil di Genova e Liguria.
Come si ricorderà, tale disposizione è contenuta nella Legge di riforma delle pensioni del 2011, meglio nota come “riforma Fornero“ ed ha visto la netta opposizione del Sindacato Pensionati della CGIL, che fin da subito ha lavorato per modificare una norma iniqua e penalizzante per la popolazione anziana.
"A tale proposito - scrive il sindacato - pare utile rammentare che:
- la norma originaria prevedeva il blocco totale della perequazione automatica applicato a tutte le pensioni d’importo superiore a due volte il minimo, meno di mille euro lordi, e solo grazie alla mobilitazione del sindacato e di alcuni parlamentari del centro sinistra, oltre ai moti d’indignazione cresciuti nel Paese, fu modificata salvaguardando così circa il 70% dei pensionati e delle pensionate;
- fin da subito il giudizio da noi espresso è stato fortemente critico e per gli anni successivi, abbiamo alacremente lavorato sui gruppi parlamentari e promosso molteplici momenti di mobilitazione, anche a carattere unitario, che hanno portato ad un significativo, seppur ancora insufficiente miglioramento della situazione in essere;
- attualmente, congiuntamente a CISL e UIL Pensionati, siamo ancora impegnati per riportare all’attenzione delle forze politiche e del Paese, in un necessario ed auspicato confronto con il Governo, i problemi legati al mantenimento del potere d’acquisto delle pensioni ma anche quello della tenuta del loro valore reale nel tempo".
"Questi due ultimi aspetti costituiscono proprio il cuore dei rilievi dell’ordinanza della sezione Ligure della Corte dei Conti in merito al ricorso citato in premessa; oggi, anche a seguito dell’autorevole pronunciamento della Corte dei Conti, non ci interessa dire l’avevamo detto, bensì proseguire nel nostro impegno a difesa delle condizioni di reddito e di vita dei pensionati italiani", conclude lo Spi.
Blocco pensioni: Spi Genova e Liguria, importante ordinanza Corte dei Conti
29 luglio 2014 • 00:00