"Negli ultimi mesi c'è un attacco concentrico e violento contro le donne in Italia, che va dal ddl Pillon all'aborto". Lo afferma la responsabile Politiche di genere della Cgil nazionale, Loredana Taddei. "L'ultimo in ordine del tempo arriva dal Papa - prosegue -, che ferisce con inaudita violenza tutte le donne che ricorrono all'interruzione volontaria di gravidanza. Sancita da una legge: la 194, la più attaccata nella storia e di fatto inapplicata per la crescente obiezione di coscienza, che in alcune regioni d'Italia raggiunge anche il 90%".

Il pontefice, a suo avviso, "dovrebbe sapere che le leggi del nostro Stato si rispettano e le donne anche. Il governo e le istituzioni dovrebbero sapere che lo Stato deve essere garante del diritto all'interruzione di gravidanza libero e gratuito, affinché le donne possano scegliere liberamente di diventare madri, e senza discriminazioni".

"Libertà - aggiunge Taddei - messa pesantemente in discussione, in un Paese come il nostro, dove lavora meno di una donna su due, con bassi salari e scarsi asili e servizi". Ecco perchè, conclude, "oggi le donne scendono in piazza sia per difendere l’aborto, sia per il diritto ad avere figli".