Cgil, Cisl e Uil trentini esprimono la loro preoccupazione per il quadro emerso dalle indagini portate oggi a termine dalla Procura di Trento che dimostra in maniera netta il radicamento anche in Trentino degli interessi illeciti delle cosche della ‘ndrangheta. “Gli allarmi sui rischi di infiltrazioni anche nel tessuto economico stanno lasciando il posto ai fatti locale – scrivono i tre segretari generali regionali trentini Andrea Grosselli, Michele Bezzi e Walter Alotti -. Serve ogni sforzo possibile per circoscrivere queste situazioni e sradicarle”. “Il diffondersi di interessi della malavita organizzata è ancora più probabile in momenti di grande difficoltà economica, come quello che stiamo vivendo – insistono i tre segretari -. Le organizzazioni criminali trovano infatti nella difficoltà di imprese e lavoratori terreno fertile dove fare attecchire i loro affari illegali. Per questa ragione serve massima allerta e grande attenzione, da parte di tutti”. Cgil, Cisl e Uil regionali esprimono infine un ringraziamento per il lavoro svolto dalla Procura della Repubblica e dalla Squadra mobile di Trento con il Servizio centrale operativo della Polizia di Stato.